CONSUMI – Conserve vegetali: un grande classico, molto amato

30 Maggio 2024

In occasione della presentazione di “Fatti Sotto”, la prima campagna dedicata
alla categoria dei vegetali conservati sottolio, sottaceto e in salamoia, lanciata da Unione Italiana Food, sono stati illustrati i risultati del recente studio
condotto da AstraRicerche per conto dell’associazione di categoria.

Secondo l’indagine, il consumo di vegetali conservati sottolio, sottaceto e in salamoia è ben radicato nelle abitudini e nella tradizione culinaria degli italiani: basti pensare che ben il 72% degli intervistati afferma di mangiarli. Non tutti però conoscono bene la categoria, un valore che si ferma al 58,4%.
Le donne sono le maggiori consumatrici (75%) ma per gli uomini la percentuale rimane alta (69%). L’abitudine al consumo di questa tipologia di alimenti cresce con il crescere dell’età, mentre a livello geografico si aggiudica il primato di utilizzo la zona del Triveneto.

Le abitudini di consumo

Per la maggior parte delle persone che amano queste conserve vegetali, il consumo è legato ad un’abitudine ben radicata e pertanto li acquista regolarmente. Infatti, ben il 41,3% li mangia tutte le settimane, mentre per il 46,3% è un’abitudine mensile.

Coloro che li consumano con più frequenza sono gli uomini più giovani, chi risiede nella zona Nord-Ovest e al Sud Italia e gli appartenenti ad una classe superiore. Il trend risulta stabile per la maggior parte degli italiani, anche se va evidenziato come il 20% ha aumentato l’abitudine di adottare questi prodotti nella propria alimentazione, soprattutto gli uomini della GenZ.

Gli italiani amano gustare queste conserve a casa (73,2%), come contorno (66%), soprattutto per le persone di fascia di età più elevata. Li troviamo prevalentemente sulla tavola degli italiani a pranzo (64,2%) e a cena (72,4%).  I più giovani li apprezzano soprattutto per degli spuntini a metà giornata, durante gli aperitivi o per arricchire i panini.

AstraRicerche ha indentificato anche che il gusto è una delle principali ragioni che spingono gli italiani ad acquistare questa categoria di prodotti (75,5%). Segue la praticità, per il 69%.

I più amati

Secondo la ricerca, tra i più apprezzati (75,5%) della categoria c’è il mix
per condire il riso. A seguire le conserve sott’olio (75,4%), quelle sottaceto (66,5%) e le verdure grigliate (65,7%). Meno conosciute le conserve in
agrodolce o in salamoia e quelle preparate con verdure lavorate a fresco.

I prodotti più conosciuti, apprezzati e consumati dagli italiani sono le olive (67,8%). Molto apprezzati anche i funghi (54,6%), i carciofi (53,5%), la
giardiniera (51,5%) e i peperoni (50,6%).

Nelle case degli italiani, non mancano mai le olive (31,3%), seguite dai pomodori secchi (12,1%), i funghi (9,9%), e la giardiniera (8,9%). Molto interessanti sono le preferenze che cambiano a seconda della territorialità: ad esempio le melanzane sono predilette al Sud Italia, i funghi nella zona del Triveneto, mentre il consumo di capperi e della giardiniera ha il suo picco al
Centro Italia.

I numeri del comparto

Il settore sottoli e sottaceti nel 2023 ha venduto nel segmento retail in Italia prodotti per un totale di 84.800 tonnellate, generando un valore di oltre 687 milioni di euro. Il prodotto più venduto della categoria restano le olive, seguono poi i sottoli, con una top 3 che comprende: carciofini, funghi champignon e pomodori. Infine i sottaceti, con il podio occupato da capperi, cetriolini e cipolline (Fonte Circana, anno 2024).

 

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