IMBALLAGGIO- Associazioni di settore critiche verso la proposta di Regolamento europeo sui rifiuti da imballaggio

21 Novembre 2022

In una dichiarazione congiunta le Associazioni europee del settore dell’imballaggio* esprimono la loro preoccupazione per l’approccio dalla Commissione europea sulla legislazione che riguarda gli  imballaggi e i rifiuti da imballaggio. Alle soglie della presentazione della bozza di Regolamento (vedi a fondo pagona), fissata per il il prossimo 30 novembre, che mira a rivedere la Direttiva 94/62/CE, la catena del valore evidenzia i punti critici della proposta della Commissione.

“Il nostro settore – si legge nel documento – condivide gli ambiziosi obiettivi del Green Deal dell’UE e del piano d’azione per l’economia circolare 2.0 ed è pienamente impegnato ad agire per accrescere la sostenibilità degli imballaggi. Perché ciò accada, abbiamo bisogno di un quadro normativo che supporti questo cambiamento.”

Di seguito i principali punti del comunicato (The European Packaging Value Chain expresses serious concerns about the European Commission
suggested approach on packaging and packaging waste legislation) che si può integralmente leggere qui

Il settore, che ha collaborato con la  DG Ambiente condividendo  pratiche e suggerimenti per soluzioni sostenibili   lamenta che la maggior parte delle raccomandazioni per garantire un’adeguata protezione degli alimenti e dei prodotti non sarebbero state recepite; ed esprime il dubbio che non sia stato seguito un approccio razionale, basato sull’evidenza e su un’attenta analisi dei costi e dei benefici dei vari impatti.

Secondo le Associazioni una simile normativa potrebbe avere conseguenze negative  sul futuro di molti settori dell’industria europea e compromettere l’esistenza stessa di molte aziende di imballaggio.

La preferenza che emerge dalla bozza del Regolamento verso il riuso rispetto al riciclo come mezzo per attuare la circolarità dell’imballaggio, avrebbe  serie conseguenze per gli alti costi per lo più di logistica. Non vengono presentate evidenze scientifiche a supporto; non si terrebbe conto degli aspetti igienico sanitari per il food packaging; diminuisce gli investimenti per la ricerca sui sistemi di riciclaggio

Per quanto riguarda la plastica, gli obiettivi di materia prima riciclata nei nuovi prodotti sarebbero irrealistici: non solo non tengono conto del riciclo chimico, ma non terrebbero  nella dovuta considerazione le attuali difficoltà della catena del riciclo che oggi ancora non assicura la necessaria copertura di materia prima seconda. Gli obiettivi proposti non possono essere raggiunti senza scendere a compromessi sulla funzionalità dell’imballaggio o sull’utilizzo di materiale aggiuntivo a maggior impatto ambientale.

Chiedono la definizione di un quadro per l’adozione di Linee guida in materia di  Design for Recycling, da aggiornare periodicamente con il coinvolgimento  delle filiere dei diversi materiali di imballaggio.

Il documento esprime un giudizio negativo sugli elenchi negativi prescrittivi in riferimento a determinati materiali, che avrebbero come unico risultato quello di interrompere l’innovazione e gli investimenti in impianti di riciclaggio.

Per raggiungere l’obiettivo di riciclabilità  fissato al 2030 sono necessari investimenti significativi nell’infrastruttura di smistamento e riciclaggio
In assenza di questo – si legge nel documento –  ci ritroveremo con prestazioni diverse fra Stati membri e un mercato unico più frammentato.

La proposta finalizzata alla riduzione dell’imballaggio è ben valutata ma si spinge oltre fino proporre un rapporto arbitrario tra prodotto e imballaggio, per specifici prodotti, senza tener conto della sicurezza e della funzionalità degli imballi, né delle diverse caratteristiche dei prodotti confezionati.

Divieti arbitrari e obiettivi irrealistici e discriminatori
che non sono supportati da prove scientifiche ed empiriche non creano il
clima necessario per sostenere la transizione e mettono a rischio la disponibilità dell’industria ad investire nel settore, riporta il documento. Le Associazioni chiedono che la Commissione riapra il dialogo affinché la filiera diventi realmente sostenibile e circolare salvaguardando la competitività delle aziende e il mercato del packaging europeo.

I firmatari*

360 Food Service
ACE – the Alliance for Beverages Cartons & the
Environment
Afera – The European Adhesive Tape Association
AGMPM – Association of Greek Manufacturers of
Packaging & Materials
AIJN – European Fruit Juice Association
AISE – International Association for Soaps, Detergents
and Maintenance Products
AMCHAM EU
APPLiA – Home Appliance Europe
ARAM – Romanian Association for Packaging and the
Environment
CEFLEX – A Circular Economy for Flexible Packaging
CEPE – European Council of the Paint, Printing Ink and
Artists’ Colours Industry
CEPI – Confederation of European Paper Industries
Cicloplast – EPRO
CICPEN
CITPA – the International Confederation of Paper and
Board Converters in Europe
COSMETICSEUROPE
ECMA – the European Carton Makers Association
EDANA – International association serving the
nonwovens and related industries
EDRA – European DIY Retail Association
EKO-PAK
ELIPSO
EPLF – European Producers of Laminate Flooring
Association
EPPA – European Paper Packaging Alliance
ESA – European Snacks Association
EUBP – European Bioplastics
EUMEPS – European Manufacturers of Expanded
Polystyrene
EuPC – European Plastics Converters
EUPIA – The European Printing Ink Association
EUROCOMMERCE
EUROPEN – The European Organization for Packaging
and the Environment
EVA – European Vending & Coffee Service Association
EXPRA – Extended Producer Responsibility Alliance
FEA – European Aerosol Federation
FEFCO – The European Federation of Corrugated Board
Manufacturers
FEICA – Association of the European Adhesive & Sealant
Industry
FEPA – Federation of European Producers of Abrasives
FFI – Fachverband Faltschachtel-Industrie e. V.
FINAT – The association for the European self-adhesive
labelling and adjacent narrow-web converting
industries
FPA – Finnish Packaging Association
FPE – Flexible Packaging Europe
FTA EUROPE
GROW International – The European organisation of
lightwood packaging manufacturers
IK – Industrievereinigung Kunststoffverpackungen
INCPEN – The Industry Council for Packaging & the
Environment
INTERGRAF – European federation for print & digital
communication
IRLA – International Release Liner Association
MMFA – Multilayer Modular Flooring Association
NMWE – Natural Mineral Waters Europe
PET Europe – Producers’ Association
Plastics Europe
Pro Carton – Association of European Cartonboard and
Carton Manufacturers
PRO-S-PACK e.v.
RISE – Research Institutes of Sweden
RUCODEM – Romanian Union of Cosmetics and
Detergents Manufacturers
Serving Europe – Branded Food and Beverage Service
Chains Association
Slovak Brand Owners Association
SPE – Smart Packaging Europe
SCS – Styrenics Circular Solutions
The Brewers of Europe
TIE – Toys Industries Europe
UNESDA – Union of European Beverages Association
Unionplast – The Italian Plastics Converting Association
VDS – Verband Deutscher Schleifmittelwerke
ZVEI e.V. – Electro and Digital Industry Association

Fonte: Joint industry statement from the Packaging Value Chain

 

BOZZA di Regolamento Draft Regulation on packaging and packaging waste_nov2022

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