SOSTENIBILITA’ – Italiani più attenti alla questione ambientale

22 Maggio 2023

I cittadini sono più consapevoli dell’emergenza climatica e della necessità di dover adottare comportamenti sempre più sostenibili. È quanto emerge dai risultati della ricerca Corepla, condotta da Ipsos e presentata questa mattina a Roma al convegno “L’evoluzione del Consorzio tra sfide e innovazione”, realizzato per celebrare i 25 anni di attività del Consorzio.

Le azioni di sostenibilità

Come rivela l’indagine Ipsos, per il 22% dei cittadini italiani fare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti è il comportamento più importante da mettere in pratica per rispettare l’ambiente, per il 15% è fondamentale iniziare a ridurre gli sprechi riutilizzando gli oggetti anziché disfarsene.

Il 66% ha presente il significato del concetto di economia circolare e l’88% ha chiaro che contribuisce ad apportare vantaggi all’ambiente, tuttavia solo il 38% è consapevole che può essere una leva di crescita economica. A fronte dei primati conseguiti dal nostro Paese, la percezione degli stessi non supera però la metà della classifica.

Servono più informazioni

Rispetto agli ultimi decenni, fare la raccolta differenziata della plastica è diventato più facile per i cittadini, che chiedono ai Comuni e in generale alle Istituzioni, maggiori informazioni di dettaglio sugli imballaggi.

Il 91% ritiene che Governo e Istituzioni dovrebbero fare di più per sensibilizzare i cittadini sul tema plastica e il suo riciclo, investendo risorse per rendere tutti i tipi di plastica riciclabili al 100% e per potenziare le infrastrutture dedicate alla gestione dei rifiuti.

Sempre dalla ricerca, emerge che gli italiani sanno perfettamente che bottiglie, flaconi e vasetti vanno nella raccolta differenziata ma hanno molti dubbi sui tubetti e sugli imballaggi in polistirolo. Prende così corpo la richiesta di un sistema di comunicazione costante e sempre più unificato sui metodi e le logiche di differenziazione dei materiali riciclabili.

Numeri in crescita

Nell’incontro, avvenuto alla presenza delle istituzioni ed esponenti del mondo accademico, economico e scientifico, Corepla ha tracciato un primo bilancio delle d’attività di questi 25 anni.

Un bilancio positivo, dal quale emerge che l’Italia vanta un sistema d’eccellenza, a livello europeo, per raccolta differenziata e riciclo degli imballaggi, e una filiera industriale complessa che produce risultati straordinari.

In questi 25 anni – ha specificato il presidente di Corepla Giorgio Quagliuolo -la raccolta degli imballaggi in plastica è passata da 114.000 tonnellate a 1.500.000 tonnellate (+1.216%), ovvero da 1,9 kg a 25 kg pro capite. Per quanto riguarda il materiale avviato al riciclo, l’Italia è passata da 228.000 tonnellate a oltre 1.050.000 tonnellate: un risultato brillante frutto di una rete capillare che vanta attualmente 31 impianti di selezione e 92 impianti di riciclo sul territorio nazionale”.

Anche la copertura dei Comuni è aumentata esponenzialmente dal 77% del 2002 al 99% di oggi. Parallelamente, è raddoppiato il numero di imprese consorziate della filiera del packaging in plastica – produttori di materia prima, produttori di imballaggi, utilizzatori che autoproducono i propri imballaggi e riciclatori –, passato da 1.216 a 2.480.

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