ATTUALITA’ – Numeri positivi per i settori rappresentati da Unione Italiana Food

24 Giugno 2024

Anche in un anno difficile, caratterizzato dalle fluttuazioni delle materie prime e dall’inflazione, l’industria alimentare conferma il suo impegno per portare sulle tavole cibo di qualità, ad alto valore aggiunto, sostenibile e accessibile. Lo rivela Unione Italiana Food in occasione della sua assemblea annuale.

Il fatturato 2023 è in crescita (56 miliardi, +10%) e lo scorso anno gli associati ad Unione Italiana Food hanno investito circa 3 miliardi di euro in ricerca e sviluppo per innovare, migliorare e rendere più sostenibili filiere, processi e prodotti.

Scorrendo il rapporto di Unione Italiana Food, i prodotti più performanti del 2023, con un incremento medio del +13% a valore, sono stati le conserve di frutta, di pomodori e funghi; zuppe e minestre; salse e sughi pronti;
preparati per la panificazione e pasta gluten free.

In valori assoluti, il primo comparto rimane il dolciario, con un valore di 18 miliardi di euro. Seguono pasta con 8,1 miliardi, i surgelati con 5,8 miliardi e i prodotti vegetali, che valgono 5 miliardi di euro e comprendono, tra gli altri, marmellate e succhi di frutta, sottoli, sottaceti e verdure pronte.

I prodotti “tradizionali” (pasta classica, lievitati da ricorrenza, cioccolato, tè e infusi, ecc.) restano una “fetta” significativa, circa il 50%, sul fatturato totale, mentre il “tradizionale evoluto” (caffè in cialde, surgelati, verdure pronte, sughi e piatti pronti, nuovi prodotti dolciari, ecc…) rappresenta ormai il 30% a valore.

E pesano il 20% i “prodotti innovativi”, cibi e bevande dall’alto valore aggiunto che soddisfano le richieste di consumatori sempre più esigenti per quanto riguarda la conservazione e la preparazione dei piatti, gli aspetti nutrizionali e salutistici (cibi light, integratori alimentari, prodotti per particolari categorie come celiaci, diabetici, ecc.).

L’export rappresenta da sempre una fetta strategica per il Made in Italy.  Con un valore di 21 miliardi di euro, le esportazioni pesano il 38% sul fatturato 2023 dell’Associazione. Un risultato nettamente superiore alla media dell’industria alimentare italiana (27%). Nel 2023 i comparti più performanti sui mercati esteri sono stati il dolciario (+9%, in particolare le caramelle), i prodotti vegetali (+8%) e il caffè (+6%).

Foto di Stefan da Pixabay

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