NUTRIZIONE – Uno studio ha indagato la sicurezza dell’eritriolo sulla salute del cuore

3 Marzo 2023

Uno studio pubblicato su Nature Medicine, eseguito presso il Dipartmento di  Scienze Cardiovascolari e Metaboliche del  Lerner Research Institute di Cleveland (Cleveland Clinic, Ohio, USA) ha esaminato l’effetto dell’eritritolo  sulla salute del cuore e del sistema circolatorio. L’eritritolo (E 968) è un dolcificante appartenente alla classe dei polioli, con un potere calorico pari a circa il 70% di quello del saccarosio; scarsamente metabolizzato ed escreto con le urine, ha un contenuto calorico di 0,2 kcal per grammo. Con queste caratteristiche è comprensibile che sia fra i dolcificanti più usati nei regimi dietetici ipocalorici e che necessitano di uno stretto controllo dell’assunzione di zuccheri, obesità e diabete per esempio.

Le approvazioni di Efsa

Nel 2003, il comitato scientifico dell’alimentazione umana (SCF) dell’Unione europea (UE) aveva concluso che l’eritritolo è sicuro per l’uso negli alimenti. L’approvazione UE dell’eritritolo non copriva l’uso nelle bevande perché il parere dell’SCF affermava che ci fosse il pericolo di superamento della soglia oltre la quale il prodotto avrebbe potuto dare effetti lassativi , soprattutto nei giovani consumatori di bevande dolcificate con e. Nel 2015, sulla base di nuovi dati comprendenti una stima riveduta dell’esposizione che teneva conto del livello massimo proposto di 1,6% di eritritolo nelle bevande analcoliche, della storia del suo utilizzo, delle caratteristiche di assorbimento dell’eritritolo e della mancanza di riscontri avversi, tra cui gli effetti lassativi, il gruppo di esperti scientifici concluse  che il consumo di bevande analcoliche con un  massimo dell’1,6% di e. non avrebbe avuto effetti avversi a livello intestinale.

La ricerca USA

I dolcificanti artificiali sono ampiamente utilizzati come sostituti dello zucchero, ma poco si conosce sui loro effetti a lungo termine. Tuttavia, crescono le evidenze epidemiologiche che collegano il consumo di dolcificanti artificiali ad eventi avversi, come l’aumento di peso, l’insulino-resistenza, il diabete di tipo2 e le malattie cardiovascolari (CVD), comprese le complicanze aterotrombotiche e la mortalità cardiovascolare. Non sono stati eseguiti studi clinici randomizzati che esaminano la sicurezza a lungo termine del consumo di dolcificanti artificiali (nemmeno per le forme adottate più precocemente come l’aspartame e il sucralosio). Infatti, nonostante l’uso crescente di dolcificanti artificiali nella catena alimentare, i loro rischi cardiovascolari sono stati raramente studiati.

I ricercatori di Cleveland hanno studiato oltre 4.000 persone fra Stati Uniti e Europa e hanno scoperto che quelli con livelli di eritritolo nel sangue più elevati erano a rischio elevato di andare incontro ad un grave evento cardiaco come infarto o ictus, con esiti anche letali.  Hanno anche esaminato gli effetti dell’aggiunta in vitro di eritritolo al sangue  o alle piastrine isolate. I risultati hanno rivelato che l’eritritolo favorisce l’aggregazione delle piastrine e la formazione di coaguli. Studi preclinici di intervento su 8 volontari sani hanno infine confermato che l’ingestione di eritritolo aumentava la formazione di coaguli.

Conclusioni

Stando a questi risultati preliminari i ricercatori hanno concluso che vi sia un’associazione fra il consumo di eritritolo e rischio di eventi quali ictus o trombosi.  Gli stessi ricercatori hanno comunque riferito che lo studio presentava diverse limitazioni, “tra cui il fatto che gli studi di osservazione clinica dimostrano l’associazione e non la causalità”. Per questo motivo gli autori sottolineano l’importanza degli studi di follow-up: per confermare i loro risultati nella popolazione generale nei soggetti a rischio cardiovascolare ed estendere la valutazione di sicurezza per l’utilizzo a lungo termine dell’eritritolo come dolcificante alimentare.

Fonte: Cleveland Clinic News Service – Nature Medicine

Foto: Gunter – Pixabay

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