ATTUALITA’ – PPWR votato dal Parlamento. Soddisfatta Federalimentare

22 Novembre 2023

Il processo che porterà alla revisione del Regolamento Imballaggi ha superato un altro step. Il Parlamento europeo ha votato la posizione negoziale espressa dalla relazione della Commissione ambiente (ENVI) in merito alla proposta di regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio.

Gli eurodeputati sono riusciti ad apportare modifiche alla relazione della Commissione Ambiente, alcune delle quali rilevanti per il comparto agroalimentare italiano, in particolari sul tema del riuso.

“Con il voto dell’Europarlamento sul Regolamento imballaggi Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR) – dichiara in una nota il Presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino – che esenta dal riuso degli imballaggi gli Stati membri che abbiano raggiunto una percentuale di riciclo pari all’85%, passa la linea della ragionevolezza, del buon senso e delle evidenze scientifiche dell’Italia che ha opposto alla visione ideologica emersa in Commissione Ambiente, dati, numeri e analisi a sostegno delle sue tesi scongiurando così al nostro Paese danni incalcolabili che si sarebbero abbattuti sul sistema produttivo”. 

Le novità introdotte

Tra le novità rispetto alla versione originaria del Regolamento, il Parlamento chiede di fissare obiettivi di riduzione degli imballaggi in plastica, ovvero 10% entro il 2030, 15% entro il 2035 e 20% entro il 2040.

Vengono introdotti obiettivi di contenuto minimo di riciclato negli imballaggi, mentre non è passata l’opzione che obbligava a riutilizzare il materiale riciclato nello stesso ambito applicativo, per esempio da bottiglia a bottiglia. E’ ridotta la lista dei monouso vietati ed alcuni imballaggi dovranno essere compostabili in condizioni controllate a livello industriale.

E’ richiesta la messa al bando di PFAS e Bisfenolo A negli imballaggi a contatto con alimenti. Infine, è stato confermato l’obiettivo di raccolta differenziata per almeno il 90% dei materiali contenuti negli imballaggi (plastica, legno, metalli ferrosi, alluminio, vetro, carta e cartone) entro il 2029.

I prossimi step

Il testo deve ora passare al vaglio del Trilogo, al quale partecipano i rappresentanti dei tre grandi organismi di governance europea: Commissione, Parlamento e Consiglio. Dal confronto uscirà un testo di compromesso che dovrà essere nuovamente votato dal Parlamento. L’obiettivo è di chiudere il processo entro le elezioni europee di giugno.

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