ATTUALITA’ – Verso l’approvazione la modifica della Direttiva Colazione

30 Novembre 2023

Prosegue l’iter normativo della cosiddetta “Direttiva Colazione”, che riguarda miele, succhi di frutta, marmellate e confetture. La Commissione Ambiente del Parlamento UE ha approvato, con 73 favorevoli, due contrari e 10 astenuti, le proposte di modifica avanzate dalla Commissione Agricoltura.

Le norme relative alla commercializzazione di una serie di prodotti che si consumano di preferenza a colazione, risalgono a più di venti anni fa. Per questo il 21 aprile 2023 la Commissione Europea ha proposto di aggiornare alcune norme che disciplinano le direttive colazione.

La revisione segue i principi della strategia Farm to Fork e mira ad ottenere maggiore trasparenza (sia sull’origine che sulla composizione) e sostenibilità.

I temi in discussione sono diversi:

  • Origine: per succhi di frutta, confetture, gelatine, marmellate e purea di castagne, i deputati chiedono che sul front pack sia indicato il Paese d’origine della frutta utilizzata. Nel caso del miele, se proviene da più paesi, essi devono essere indicati in etichetta in ordine decrescente in proporzione. Se più del 75% del miele proviene da paesi extra UE deve essere indicato chiaramente anche sull’etichetta frontale. Inoltre i deputati propongono di istituire un sistema di tracciabilità per poter risalire all’origine del miele
  • Zuccheri:  l’etichetta ‘senza zuccheri aggiunti’ deve essere consentita per i succhi di frutta ma non per i nettari. Inoltre, per soddisfare la crescente domanda di prodotti a basso contenuto di zucchero, i succhi di frutta riformulati possono essere etichettati come ‘succhi di frutta a ridotto contenuto di zuccheri’, ma non devono essere riportate indicazioni relative a proprietà positive o effetti sulla salute. Non è ammesso l’uso di dolcificanti per compensare l’effetto della riduzione dello zucchero su gusto, consistenza e qualità del prodotto finale.
  • Marmellate: i deputati concordano sulla proposta di aumentare il contenuto minimo di frutta e ridurre lo zucchero, e di consentire l’uso del termine ‘marmellata’ per tutte le marmellate, che oggi può essere usato solo per definire quelle di agrumi.

Le proposte ora passeranno al vaglio della plenaria del Parlamento Ue e poi del trilogo (Commissione, Parlamento e Consiglio).

A questo link i dettagli delle votazioni: https://www.europarl.europa.eu/cmsdata/279178/2023-11-29%20votes%20and%20roll-call%20votes.pdf

Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay

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