CONSUMI – Piatti pronti surgelati: 8 italiani su 10 li comprano

20 Novembre 2023

In un momento storico caratterizzato da una crescente attenzione ai prezzi e al carovita, i piatti pronti surgelati hanno continuato a essere premiati dal consumatore per la loro componente di servizio. Infatti nel 2022 ne sono state consumate 65mila tonnellate.

Versatili, pratici e anche gustosi, piacciono a tutti: un’indagine  commissionata da IIAS, Istituto Italiano Alimenti Surgelati e condotta da AstraRicerche rivela che il 77,5% degli intervistati ha acquistato piatti pronti surgelati negli ultimi 12 mesi. Di questi, il 30% afferma di averlo fatto regolarmente.

Negli ultimi tre anni, stando alla survey, il 22,2% degli intervistati ha aumentato le quantità acquistate di piatti pronti surgelati. Il trend di consumo è rimasto invariato, invece, per un italiano su due, che continua a comprarli con la stessa assiduità.

I piatti pronti surgelati sono alimenti per tutta la famiglia. Per circa la metà delle famiglie intervistate (49%), sono consumati da tutti i componenti del nucleo familiare allo stesso modo.

Sono tante le ragioni della predilezione per la categoria. Per circa sette italiani su 10 la principale motivazione d’acquisto è la comodità. Un terzo degli intervistati li sceglie per la velocità con cui si riescono a preparare piatti elaborati e un’analoga percentuale per il gusto. È la convenienza economica, infine, a spingere all’acquisto un italiano su cinque, mentre c’è anche chi ammette di metterli nel carrello perché sono una “garanzia” sulla buona riuscita della ricetta.

Tra i punti di forza di questa categoria figura anche la versatilità, indicata dal 23,4% degli intervistati. Ma ancor di più lo sono la facilità e velocità di preparazione e cottura, per sei italiani su 10. Per uno su due (53,6%) i piatti pronti incarnano, inoltre, la soluzione perfetta quando non si ha voglia o tempo per cucinare qualcosa di sfizioso.

Contorni e lasagne: i più amati

I contorni sono i più amati dal 31,8% del campione, quasi a pari merito con i primi piatti, preferiti dal 29,8% degli intervistati, e seguiti a breve distanza dai secondi piatti, scelti dal 26,9% e infine dai piatti unici, per cui propende l’11,5% del campione, composto principalmente da donne e baby boomers.

Ma nella top ten dei piatti più amati, c’è la lasagna alla bolognese (26,2% delle preferenze). Seguono i mix di verdure fritte pastellate (22,8%, scelti prevalentemente da donne e Gen Z) e la paella (21,2%). Tra i primi cinque, troviamo anche le zuppe pronte surgelate, irrinunciabili per il 18,9% del campione, a pari merito (con il 19% delle preferenze) col pollo arrosto con patate e dagli spinaci con mozzarella filanti.

Quando si consumano? Più della metà degli intervistati (55,2%), li mangia a casa, per un pranzo o una cena da soli. Ma con la riduzione dello smart working e il ritorno in ufficio, c’è anche un 28,8% che se li porta al lavoro. A sorpresa, infine, c’è anche chi ama portarli in tavola per il classico “pranzo della domenica” (25,4%), per mangiare qualcosa di diverso e sfizioso con tutta la famiglia; infine, emerge come dato interessante, che un ulteriore 8,6% del campione dichiara di mangiarli anche quando è all’estero, per sentirsi a casa, ritrovando i sapori italiani.

  • Condividi articolo