CONTAMINANTI – BPA nei MOCA potrebbe essere vietato in UE dal 2024

14 Settembre 2023

In seguito all’ultima valutazione di EFSA di aprile 2023 sul bisfenolo A (BPA) era prevedibile che qualcosa sarebbe cambiato in UE per quanto riguarda i MOCA.

L’UE infatti presenterà nei primi mesi del 2024 una proposta di regolamento per vietare l’uso di BPA nei materiali e oggetti a contatto con gli alimenti, come si legge dal sito della Commissione europea.

Il BPA è una sostanza sintetica utilizzata in volumi molto elevati nell’UE, con più di un milione di tonnellate prodotte o importate nell’UE all’anno secondo le registrazioni ai sensi del Regolamento sulla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH) (ECHA, 2023a).

Le valutazioni tecniche

Le segnalazioni sui rischi di esposizione a questa sostanza nociva sono stati segnalati dalle diverse Agenzie europee.

BPA è nocivo per la salute umana a causa delle sue proprietà di interferente endocrino perché altera il funzionamento del sistema ormonale,  danneggia il sistema riproduttivo e influenza negativamente il sistema immunitario.

EFSA, nell’ultima valutazione di aprile 2023, ha abbassato in modo significativo (rispetto alla precedente valutazione del 2015) la soglia giornaliera tollerabile (DGT) del BPA, ovvero la quantità che può essere ingerita quotidianamente per tutta la vita senza rischi sensibili per la salute.  La nuova DGT è di circa 20 000 volte più bassa rispetto a quella individuata in precedenza, cosa che ha portato gli esperti scientifici dell’EFSA a concludere che l’esposizione al bisfenolo A (BPA) tramite gli alimenti costituisce una preoccupazione per la salute dei consumatori di tutte le fasce d’età.

Anche la European Chemicals Agency (ECHA)  – che è coinvolta nella valutazione del BPA ai fini della classificazione ai sensi del regolamento sulla classificazione, etichettatura e imballaggio (CLP) e fornisce consulenza sulla valutazione del rischio in casi particolari – ha sollevato delle preoccupazioni per esempio relativamente all’uso del BPA in  impianti  termici carta per ricevute.

Infine anche la EEA (European Environmental Agency) in una recente pubblicazione ha riportato l’iniziativa di ricerca di Horizon 2020, HBM4EU, che ha misurato le sostanze chimiche nei corpi delle persone in Europa, rilevando BPA nelle urine del 92% dei partecipanti adulti provenienti da 11 paesi europei.
Anche i livelli di BPA misurati nelle urine delle persone superano le soglie di sicurezza europee recentemente riviste, il che solleva preoccupazioni per la salute a lungo termine di tutti.

Attualmente, l’uso del BPA nei MOCA è autorizzato per plastica, vernici e rivestimenti con un limite di migrazione specifica (SML) di 0,05 mg/kg di alimento, esclusi quelli destinati ai neonati in cui non è consentito l’uso del BPA.

 

Foto: EEA

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